martedì 11 febbraio 2014

Dietro le quinte: Le Avventure di Ultra Stanky #2


Buongiorno a tutti! Ho voluto iniziare con una striscia divertente per strapparvi subito una risata, perché temo che questo post risulterà un pò noioso.

Peccato che non faccia ridere!

Oggi parleremo della storia;

Giuseppe mi aveva inviato un breve concept, per farmi conoscere meglio il personaggio e anche per decidere se cambiare qualcosa o meno.

Fatte le modifiche e deciso il numero delle tavole, comincio a lavorare sul soggetto del primo episodio; non volevamo partire dalle origini, ma semplicemente da un' avventura qualsiasi, con l'intenzione di far conoscere al lettore chi è Jack Stanky, da dove derivano i suoi super poteri e in che rapporti è con gli altri personaggi, e durante la stesura del soggetto, ecco che spuntano come funghi, i primi dubbi e le prime difficoltà:

1) Il titolo. Ancora adesso non so che titolo dare al primo episodio di Jack Stanky, ho sempre avuto difficoltà a inventarmi i titoli, ma questa volta non ho proprio idee, sarà una crisi da prestazione?
Si insomma, ho il terrore che il titolo possa risultare troppo banale e che il lettore pensi "ah...e questo sarebbe il titolo? cominciamo bene"

2) Sarò in grado di far ridere gli americani? Non penso di essere la regina della risata, ma so che qualche mia battuta ha funzionato in passato, ma saprò strappare un sorriso ai lettori oltre oceano?

3) Le distrazioni, vale a dire lui

Non a caso, compare nella copertina del blog!

Nonostante tutto, riesco a finire di scrivere il soggetto, e dopo l'approvazione di Giuseppe passo allo storyboard: volevamo utilizzare una gabbia "americana", ma non avendo molta dimestichezza con questa e non avendo mai sceneggiato una storia supereroistica, decido di studiarmi le tavole degli esperti, ossia mi rifaccio a Deadpool In Viaggio Con La Testa


So che molti non apprezzano Deadpool, ma a mio modesto parere Glischler e Dazo hanno fatto un ottimo lavoro, e mi sono stati molto utili per studiarmi i tipi di gabbia e capire come unire azione e umorismo. Purtroppo però, confesso che il fattore distrazione si è rifatto vivo a causa del fumetto, dallo studio sono passata a rileggerlo XD

Devo dire, che la gabbia americana mi piace molto di più di quella classica a tre strisce, (quella bonelliana per intenderci), ci si diverte molto di più a elaborare, non soltanto le singole vignette le inquadrature ecc, ma proprio l'intera tavola, variandone sempre la forma. Non so se mi sono spiegata bene, ma spero di si ^^"

Bene, anche la parte dello studio della storia, si è conclusa. Non è molto interessante come lo studio dei personaggi, ma il prossimo post lo sarà senz'altro, ossia parlerò della realizzazione delle prime 3 tavole, storyboard, matite, chine e colori.
Nell'attesa vi invito a lasciarmi un commento : )

Ciao e alla prossima!!!


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