lunedì 21 maggio 2018

Le FIERE DEL FUMETTO sono ancora adatte ai FUMETTISTI?

Salve a tutti, dopo due settimane sono pronta a parlarvi della mia esperienza a La Spezia Comics and Games, avvenuta il 5 e 6 Maggio.

Eh, com'è andata?

Più o meno così



Eww... ecco perché hai così tanti brufoli in faccia! Ma lo scorso anno invece? Non ne hai mai parlato.

Esattamente uguale, con la differenza che avevo guadagnato qualcosa di più grazie agli amici che erano venuti a trovarmi, ma quest'anno non ero riuscita a pubblicare il secondo volume di "Io, Me e... l'Orso" ,c'era soltanto il Primo. La cosa veramente assurda è che questa triste sorte non sia capitata soltanto a me, ma anche agli altri miei colleghi. Una ragazza che ha parecchi iscritti sulla sua pagina Facebook, quindi la più celebre di tutti noi, era riuscita a vendere soltanto 5 copie il primo giorno. Spero tanto per lei che le sia andata meglio nel secondo.

Uno paga l'entrata per entrare in una fiera del fumetto e non ne compra neppure uno?!

Nessun fumetto che non fosse famoso.
La particolarità di questa fiera è che davano degli stand gratuiti a tutti i fumettisti e illustratori, (gli organizzatori lo chiamarono Più Spazio al Fumetto) e ad approfittare di questa occasione c'eravamo noi, gli artisti semi sconosciuti e quelli ancora più sconosciuti, ragazzi e ragazze di tutte le età che si autoproducono e che sperano di riuscire a vendere qualche copia non per guadagnare, ma per farsi conoscere di più, ma ovviamente c'erano anche altri stand, quelli delle fumetterie, (che vendevano appunto i fumetti famosi di tutti i generi, da quello americano al manga), quelli dei gadget e dei games.
L'anno scorso, notai che non c'era anima viva nella nostra zona, ma tutte le persone stavano negli stand citati prima, e quelle poche anime perse che si giravano per errore davanti ai nostri stand, camminavano dritti senza neppure girarsi, quasi fossimo stati invisibili.
Quest'anno invece mi posizionarono davanti allo stand di una fumetteria, indovinate da chi andavano le persone? Ora non so quanto abbiano guadagnato gli altri stand, magari poco pure loro, ad ogni modo, ricevettero molte più attenzioni dai clienti, rispetto a noi.
Eppure non ho nulla da rimproverare agli organizzatori della fiera, nei mesi precedenti avevano pubblicizzato più volte gli artisti che avrebbero partecipato alla manifestazione e non soltanto loro, ma anche gli stessi artisti lo fecero.

uhm... Se quindi non è colpa degli organizzatori è forse colpa dei prezzi troppo cari?

Caspita! se non hai abbastanza soldi per un fumetto che costa 4 euro o poco di più, non dovresti avere nemmeno 8 euro per un mini gadget di Sailor Moon!

Non ho avuto la fortuna di partecipare a tante fiere, le uniche alla quale andai fu il Lucca Comics, Immaginaria a Sanremo e Cecina Books & Fantasy, quest'ultima, la quale partecipai l'anno scorso, mi andò meglio rispetto a quella di Spezia. Sentendo invece altri ragazzi, che di fiere ne hanno fatte, a volte andava bene altre andava malissimo.
Ripeto, non penso che sia colpa della fiera di per se o per come sia stata organizzata, ma forse è il pubblico, che ignora totalmente l'esistenza del fumetto indipendente e va alla ricerca di quelli che già conosce.
Diciamocelo, per noi è abbastanza difficile competere con certi colossi e questa difficoltà la si vive anche in fiere più grandi come quella di Lucca, per esempio, quanti di voi conoscono la Self Area? sapete che cos'è? Per chi non lo sapesse, è il padiglione dedicato agli artisti indipendenti, e cosa ancora più interessante, è uno dei padiglioni alla quale si può accedere anche senza biglietto. Quando ancora pubblicavo i fumetti insieme a Codice Lapis, dicemmo agli organizzatori che sarebbe stato utile informare di più il pubblico della nostra esistenza e che sopratutto si poteva entrare gratis nella self area; a distanza di anni, vengo a sapere che il padiglione è stato spostato in una zona poco praticata dai passanti, vicino a una chiesetta. Però bisogna ammettere, che grazia al Project Contest e agli incontri con gli editori, Lucca Comics dà occasione agli artisti più meritevoli di farsi conoscere.

Ad ogni modo, come ho già detto, dipende sempre  da fiera a fiera, in certe le vendite vanno malissimo, in altre vanno alla stra grande, però mi sono chiesta, se non fosse stato meglio organizzare anche delle fiere, dedicate esclusivamente al fumetto indipendente come autorpodizioni, collettivi ed associazioni culturali, dando così a noi artisti qualche chance in più, senza competere con i giganti.

Onestamente non so se parteciperò nuovamente alla prossima edizione di la spezia comics and games, anche se dovessi riuscire a stampare il secondo volume, non è detto che troverei un pubblico interessato, un vero peccato, perché anche se è una piccola fiera è ben organizzata e molto carina, forse ci andrò giusto per comprare qualche fumetto sconosciuto : )
Però qualcosa di positivo c'è stato in quei due giorni: l'anno scorso non vennero a comprare da me soltanto i miei amici, ma anche qualche sconosciuto (giusto due o tre) e quelle stesse persone le incontrai nuovamente anche quest'anno e mi fecero i complimenti per il mio fumetto, delusi di non aver trovato il secondo. Queste sono le piccole cose che ti danno una grandissima soddisfazione : ' )

Voglio concludere con un paio di domande, che rivolgo sopratutto a chi si gira parecchie fiere del fumetto:

1) Nelle fiere del fumetto, c'è ancora posto per i fumettisti?
2) Esistono fiere che si dedicano esclusiavamente all'autoproduzione, per far conoscere i nuovi artisti? E se sì quali sono?

Alla fine le domande sono 3

Vi saluto sperando in una risposta da parte vostra e ringrazio di cuore, tutti quelli che mi hanno fatto l' in bocca al lupo e che sono venuti a trovarmi. Ci sentiamo al prossimo post.
Ciiiao!


2 commenti:

  1. Perchè sei lontana ti vogliamo al San Beach Comix il prossimo anno! <3

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    1. Magari : D Se riesco a mettere da parte abbastanza soldi per viaggio, alloggio e stand, vengo volentieri ; )

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